Beschreibung
Un romanzo particolare, il dono di una madre al figlio scomparso, una riflessione sulla morte, ma anche e forse soprattutto un romanzo di vita. «Dopo il suicidio di mio figlio Guido a 26 anni, raccontai in un diario ("Viaggio in requiem", Jaca Book 2010) il lento viaggio che feci verso il luogo dove si era tolto la vita. Ci volle del tempo per decidere di rendere pubblica una storia così lacerante e intima. Del tempo ci è voluto anche per "Dialogo dei ragazzi morti". Tra le cose di Guido, che era pittore, trovai dopo la sua morte sette brevi racconti. Un giorno un lampo: sette racconti, come sette gli amici, tra cui mio figlio, che avevano occupato con altri ragazzi una fabbrica abbandonata. Tutti e sette morti nel giro di pochi anni. Dal lampo un pensiero: li immaginai riuniti in un altrove perfetto ma un po' noioso, desiderosi di cambiare le cose, cercare altri luoghi, altre persone. Il passaggio in ognuno di questi altrove è segnato da un racconto di Guido, su cui costruisco altre storie, che mettono insieme posti e fatti reali con la fiction. In mezzo, i sette amici che dialogano, tra di loro e con le persone che incontrano nel viaggio».