Descrizione
Cosa accade nella relazione tra paziente e psicoterapeuta? Con quali concetti e con quali categorie possiamo descrivere adeguatamente gli eventi interpersonali che si sviluppano nella stanza della psicoterapia? In che misura e attraverso quali processi la relazione contribuisce alla cura e alla guarigione? Cosa deve fare il terapeuta per far sì che la relazione contribuisca alla cura e non diventi un ostacolo al trattamento o un fattore dannoso per il paziente? Antonio Semerari, uno dei maggiori psicoterapeuti italiani, analizza le diverse risposte che sono state date a queste domande dai mesmeristi fino ai nostri giorni, passando per autori come Janet, Freud, Sullivan, Rogers, Beck, Mitchell e i recenti approcci ai pazienti con gravi disturbi di personalità.
Note biografiche
Antonio Semerari, psicoterapeuta, è tra i fondatori della Scuola di Psicoterapia Cognitiva e del Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma. Autore di numerosi saggi su riviste internazionali, ha pubblicato tra l'altro: La psicologia dei costrutti personali (a cura di, con F. Mancini, Milano 1985); Le teorie cognitive dei disturbi emotivi (con F. Mancini, Roma 1990); I processi cognitivi nella relazione terapeutica (Roma 1991); Psicoterapia cognitiva del paziente grave (a cura di, Milano 1999). Per Laterza: Storia, teorie e tecniche della psicoterapia cognitiva (2000); I Disturbi di Personalità. Modelli e trattamento (a cura di, con G. Dimaggio, 2003); Il delirio di Ivan. Psicopatologia dei Karamazov (2014); Curare i casi complessi. La terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità (a cura di, con A. Carcione e G. Nicolò, 2016).