Descrizione
Una narrazione della scienza attraverso i suoi errori, gli inciampi, gli equivoci e i veri e propri inganni. Questo libro ci permette di interrogare le grandi scoperte del passato e di comprendere, tramite i loro détours, l’influenza che hanno esercitato sulle nostre esistenze: il pregiudizio antropocentrico di Tolomeo, l’apodittico ipse dixit di Aristotele, la nascita del metodo e gli errori di Galileo, gli strumenti sbagliati di Schiaparelli e Kelvin, e tanti altri accidenti che hanno costellato la storia della scienza. Il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare delinea così un percorso che, lungo i secoli, mostra quanto la scienza si sia sbagliata, fra dichiarazioni di verità e balle, fra buone intenzioni, esperimenti erronei, donne inascoltate e frodi.
Note biografiche
(Roma, 1952) Fisico, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, professore ordinario presso l’Università Sapienza di Roma, si occupa di aspetti sperimentali della Fisica delle particelle elementari. Ha lavorato al Cern di Ginevra in esperimenti sui neutrini e all’esperimento L3 al Lep, a Stanford sull’esperimento BaBar e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso su esperimenti di Doppio-beta.