Descrizione
Ludwik Fleck ha scritto le sue principali opere di carattere epistemologico negli anni ’30, trovando nella Polonia del tempo un terreno non facile per la comprensione delle proprie idee. Solo dopo la sua morte si è constatata l’influenza di Fleck su Thomas Kuhn e Micheal Polanyi. La sua concezione della scienza è ancora oggi di notevole interesse. I saggi compresi in questo volume, già in parte editi in italiano ma ormai introvabili, presentano l’intera produzione saggistica di carattere filosofico ed epistemologico di Fleck.
Note biografiche
Ludwik Fleck (1896-1961), batteriologo e microbiologo polacco, ha raggiunto rinomanza internazionale grazie a Thomas Kuhn che, nella sua celeberrima The Structure of Scientific Revolutions (1962), afferma di essere stato influenzato dall’unica monografia di Fleck, Entstehung und Entwicklung einer wissenschaftlichen Tatsache (1935). Da allora in poi la notorietà di Fleck è cresciuta sempre più, avendo anche anticipato le idee di Michael Polanyi. La sua complessiva concezione della scienza ha ancora un notevole interesse in quanto il concetto di “stile di pensiero” e il modo di considerare storicamente l’attività scientifica sono tutt’oggi in sintonia con molte tendenze e riflessioni presenti nell’epistemologia post-positivistica.
Francesco Coniglione è professore ordinario di Storia della filosofia all’Università di Catania. Ha studiato la filosofia scientifica polacca del ’900, trascorrendo lunghi periodi di soggiorno in Polonia. In quest’ambito ha pubblicato monografie (Realtà e astrazione, 1990; Nel segno della scienza, 1996) e numerosi articoli, mostrando interesse anche per la società della conoscenza, sulla quale ha curato una ricerca finanziata dalla Commissione Europea (Through The Mirrors of Science, 2010).