Description
Raccolgo in questo libro poesie e frammenti scritti tra il 2012 e il 2017, nel tempo di una vita cadenzata dalla gioia dello scrivere come finestra spalancata alle emozioni, sensazioni, visioni, per rendere voce e campo al sentimento interiore del vivere, alla percezione di quelle che Anna Maria Ortese chiamava “le piccole persone” e spingermi oltre - o indietro e in parallelo - nel tempo, nella distopia o nel fantastico, come in un caleidoscopio che accenna a un mondo differente e assieme se ne duole. Dimensione amplissima fin dalla mia infanzia - la letteratura, poi la filosofia e il cinema - nella relazione intima con l’apprendere e l’insegnamento. Alcuni degli autori che restano incisi nel profondo compaiono qui in brevi scritti, in omaggio rispettoso, una costellazione che mi appare infinita e si muove oltre il tempo e lo spazio. Come quando leggevo di notte, sotto le coperte: la felicità totale, la commozione, l’immaginare mondi e vite, un magico baule di nastri colorati di parole. (Rosa Ridolfi)ROSA RIDOLFI. Nata a Bologna nel 1954, frequentatrice assidua della libreria di Roberto Roversi (che le regalò la sua prima gatta), nonché di gruppi e cantine, si è laureata in lettere e filosofia e, dopo varie occupazioni ed esperienze, è approdata alla comunicazione corporea e alla pranoterapia. Dal 1999 al 2015 è stata docente e bibliotecaria. I suoi riferimenti principali sono Spinoza, Nietsche, Deleuze, i presocratici, Lacan e Simone Weil.